31.8.09

Desperate Laura Palmer!


Che l'autore di "Desperate Housewives" fosse un fan di "Twin Peaks" era abbastanza chiaro dall'impostazione della prima stagione e dall'introduzione dell'amato Ispettore Dale Cooper nel ruolo di secondo marito di una delle casalinghe. Ma questa chicca mi ha lasciato davvero...estasiato!! :D
Sheryl Lee, l'attrice che ha dato il volto alla sciagurata posseduta Laura Palmer, aveva interpretato l'altrettanto sciagurata Mary Alice nell'episodio pilota delle casalinghe... Perchè altrettanto sciagurata? Mary Alice si suicida nel primo episodio dando via alla risoluzione del mistero nell'arco della prima stagione. Successivamente la Lee rifiutò di interpretare per la seconda volta una defunta e l'episodio fu rigirato con un'altra attrice.
Ecco una testimonianza video (in spagnolo!) di questa curiosa sostituzione... Ma povera Laura!!! Quante volte ti hanno fatta morire?

27.8.09

La Roux

La Roux: Sono un duo inglese che si rifà all'electro-pop degli anni '80. Lei ha appena 20 anni e hanno fatto furore quest'anno in Inghilterra. Scoperti da poco. Mi garbano molto.

25.8.09

Danger: Diabolik!



Grazie a quell'espertone di un Filippo http://cinedelia.blogspot.com/ che mi sta passando i suoi preziosi dvd, ultimamente sto familiarizzando con un genere cinematografico fin'ora totalmente ignorato: il filone dei film italiani per lo più di stampo horror a cavallo degli anni '60 e '70, all'epoca spesso additati come trash o b-movie e oggi rivalutati come cult da cineasti contemporanei, nonchè fonte di ispirazione (Tarantino e Rodriguez tanto per citarne due). Ebbene dopo la passione scoppiata per gli zombie movies di Lucio Fulci, evidentemente al buon Filippo non è andata giù l'accoglienza freddina che ho riservato a "Terrore nello Spazio" ('65) di Mario Bava e mi ha passato altri titoli della sua filmografia. Ho iniziato da "Diabolik" ('68): beh, aveva assolutamente ragione ad osannare questo maestro!
Come è facile intuire dal titolo, il film da vita ai celebri personaggi dei fumetti delle sorelle Giussani: Diabolik, Eva Kant, l'ispettore Ginko and co. alle prese con una serie di eventi ispirati alle tavole originali e spesso mal collegati tra loro da una sceneggiatura a singhiozzi. Ma non è la fluidità del canovaccio l'obiettivo di questo film... mi sono trovato di fronte alla trasposizione più fumettistica di un fumetto che abbia mai visto. E' privo degli effettoni speciali dei vari Marvel, della cifra stilistica di Sin City, dell'eleganza e del virtuosismo di V per Vendetta, ma possiede tutto quel che una pellicola tratta da un comic dovrebbe avere: ironia, sarcasmo, intuito e nessuna pretesa di risultare credibile. Come non restare catturati dall'ironia del ladro in tuta nera, dalle sua sopracciglia mobili, dalle varie tecnologie usate per i furti, dagli inseguimenti o dai personaggi caricaturiali dei vari ministri del governo? La differenza tra ironia e comicità è sottile e paradossalmente trovo molto più comici i tentativi di far sembrare verosimili personaggi come Hulk o Hellboy. In più il mix di stili tra pop-art e futurismo, una recitazione spesso caricaturiale e ostentata, e qualche ingenuità di troppo danno un tocco naif a questa pellicola che nel tempo si è guadagnata il titolo di "cult" ed è stata pluricitata (da Roman Coppola e in un video dei Beasie Boys ad esempio). E' davvero incredibile il fermento del cinema italiano di quegli anni e non capisco come mai per tanto tempo si è andati verso l'oscurantismo di questo genere. L'immaginario e la capacità visionaria di Bava sono eccezionali se consideriamo il periodo in cui è stato attivo e la mancanza assoluta di tecniche e budget adeguati per mettere in scena film a sfondo fantastico-soprannaturale-horror. Vari sono gli aneddoti su come realizzasse gli impianti scenografici... Dalle 2 rocce in carta pesta usate per creare un intero pianeta in "Terrore nello Spazio" alle fotografie applicate all'obiettivo per arredare la caverna di Diabolik. Una mossa che lo stesso Diabolik compie nel film per eludere la sorveglianza della polizia. Autocitazionismo? Beh se non è un genio questo!!



24.8.09

La sedia magica di Santa Barbara


Parlando ieri sera di serie tv e assurdità varie (il tutto era partito da una disquisizione sull'ultima stagione di Lost), la discussione è trascesa a ciò che di più trash la tv ha da offrire da un punto di vista seriale... ovvero le soap-opera! Chi non è ha mai seguita una in un certo periodo della vita? Non sai per quale motivo ti ci affezioni, ma lo fai e si crea uno status di dipendenza... nella mia prima adolescenza era "Un posto al sole" quella che seguivo ma solo perchè si faceva allo stesso orario di Friends all'epoca su raitre. Che tempi!
Ad ogni modo mi sono ricordato che qualche tempo fa su un blog vidi una clip tratta da "Santa Barbara" che definire esilarante è poco... L'oggetto del filmato è il recast di un personaggio con un altro attore. Se nei telefilm quando un attore da il ben servito alla produzione, si preferisce far schiattare o allontanare il suo personaggio, nelle soap proprio per il loro livello intrinseco di trashumeria è consuetudine cambiare semplicemente attore e questa operazione è detta "recast". Sicchè nelle vecchie soap lunghe km di puntate, si avevano anche 3-4 attori per uno stesso personaggio.... Questo avveniva tra una puntata e l'altra, e di solito con attori per lo meno somiglianti. Beh, non è stato questo il caso di "Santa Barbara". Visionare per credere:


Mi chiedo... Perchè non aspettare una puntata? Perchè non scegliere un attore almeno biondo come il precedente? Da notare il tempo che passa prima che si rialzi l'attore, lo stacco palese di scena e la frase "se avevi intenzione di fare una scenata, ci sei riuscito perfettamente!". Et voilà una nuova faccia :). L'apoteosi del trash!!!!! Misteri delle sceneggiature... Forse il retro della sedia celava una porticina magica che ti cambiava aspetto. :) Voglio la sedia cambia aspetto di Santa Barbara!!

22.8.09

Celebration!

Il trailer del prossimo Greatest Hits di vecchiona Ciccone. Figo!!! Non c'è niente da fare... Questa donna (o meglio tutto lo staff che da anni le sta dietro) è diventata il pop fatta a persona.

21.8.09

Cronaca di una disturbanza in Ortigia!



Ed eccoci arrivati alle fine di un'altra estate. Nonostante quest'anno abbia ahimè superato la soglia di un mese di ferie (meritate però dopo quei due mattoni di esami) non mi sento realmente soddisfatto nè riposato. Nel pre-vacanza ho fatto tutte le cose che mi ero prefissato: mare, bici, uscite ecc... Ma nel post vacanza sono caduto in uno stato ameboide-depressivo che mi ha impedito di utilizzare come dovevo gli ultimi giorni pieni di agosto. Sarà che avrò esaurito tutte le mie forze, capacità organizzative e di sopportazione nella vacanza? Sarà che è mancato uno spirito di gruppo forte e non si è riusciti a fare le cose tutti insieme come un tempo? Sarà anche che stiamo crescendo e per ognuno cambia anche il modo di divertirsi e concepire il relax. Quindi ora come ora sono sospeso tra la voglia di attaccarmi all'ultimo cazzeggio e il campanello che mi urla contro per lo studio... E' da lunedì che mi ripeto "oggi inizio!" -.-

Ad ogni modo parliamone di questa benedetta vacanza. Un'organizzazione partita sin da Maggio e per questo rivelatasi efficace. Una meta atipica scelta a caso tra le bellezze che la Sicilia ha da offrire: Ortigia, il centro storico di Siracusa situata su un'isola collegata con 3 ponti alla città moderna. Tipologia di viaggio scelta? Pullman! Diretto Trani-Catania, notturno, poco costoso, ed estremamente comodo per valige e chi soffre di stress da aeroporto. Tutti ci hanno dato dei pazzi, ma assicuro che viaggiando di notte tra una sosta e l'altra non pesano per niente le quasi 10 ore di viaggio (sempre che non ti capiti il disgraziatissimo posto numero 1 come me) e soprattutto non pesa al portafoglio (87 euro andate e ritorno oh!). Senza contare che in questo modo ci siamo gustati lo spettacolo dell'alba sullo stretto di Messina direttamente sul traghetto. Ma com'è questa Ortigia? E' una perla nel mare, un museo a cielo aperto, una meta che tra qualche anno credo diventerà assolutamente cool (non dimentichiamoci che già quest'anno era segnalata su Style.it e Vanity Fair e nel porto ho visto dal vivo degli yatch giganteschi attraccati) e che adesso offre già tanto ma paga qualche inesperienza nei servizi. La prima sorpresa è stata la presenza di bus-navetta gratuiti che ogni ora ti portavano da Ortigia a Siracusa e viceversa. La fermata? Sotto Casa. Dov'era la casa? In pienissimo centro, dietro la stupenda Piazza Duomo, e sopra il locale più trendy di tutta l'isola. Un appartamentone storico appena ristrutturato con 4 camere da letto matrimoniali, 2 bagni, cucina enorme, rifiniture in legno, e soprattutto un terrazzino su cui abbiamo passato il meglio della settimana tra cene a lume di cerini e brindisi notturni. Chissà quanto avremmo pagato a testa penserete voi?! Poco meno di 150 euro a testa!! E se non ci andava di uscire, bastava affacciarsi ai balconi... Sotto casa avevamo piano-bar, concertini live e dj set. Cosa volere di più? Magari le stoviglie non contate, una lavatrice e la musica non tutte le notti fino alle 4 del mattino. Ma anche a quello ho trovato soluzione... basta uscire sul balcone ad urlare di smetterla! ahah :P

I posti che abbiamo visto sono sublimi... A cominciare da Ortigia e dalle sue mille stradine intersecate in cui è bello perdersi tra negozietti di prodotti tipici e il folcloristico mercato del pesce (pesce spada sbav!!!), per andare a Noto la capitale del Barocco, il parco archeologico di Siracusa con l'anfiteatro greco ancora attivo durante la stagione teatrale ('mazza che caldo), o alle splendide località balneari di Arenella e Fontane Bianche: che mare ragazzi!!! Che cosa darei per passare di nuovo una giornata a dondolarmi con il materassino su quelle acque cristalline... Terminando con Catania che abbiamo visitato, non come dovevamo (troppo stanchi nervosi e affamati), l'ultimo giorno nell'attesa del pullman: maestosa, barocca, ampia, piena di vita e locali. Da tornarci per un weekend. Ma il meglio che porto con me di questi posti sono l'estrema gentilezza delle persone (soprattutto gli anziani) pronti a darti qualsiasi informazione insieme a qualche simpatico aneddoto della loro vita o della giornata e ... Il cibo!!! Cassate, arancini, brioche col gelato, granite alla mandorla e ai gelsi, gelato al pistacchio, rustici tipici, paste di mandorla e limoncello senza contare le scorte di pesti, sughi e cioccolate di Modica che ho portato a casa :D. Insomma roba da farsi venire un diabete fulminante (cosa che ho rischiato una sera causa la mia ingordigia).


Veniamo alle note dolenti: l'assenza più totale di servizi turistici. Gli unici di cui abbiamo potuto usufruire sono stati i privati per le gite in barca attorno all'isola (altro momento top della vacanza con tanto di bagno in un'acqua da sogno)... A parte questo, la desolazione più totale con il massimo della disorganizzazione nei trasporti pubblici: orari non rispettati, linee concorrenti non interfacciate tra loro, assenza di tabelle riepilogative delle corse e soprattutto mancanza di informazione dagli stessi autisti. Come scordare l'estenuante attesa di un autobus dispersi nelle campagne di Avola? Da brivido. Quindi per chi dovesse decidere di recarsi in questi posti, il consiglio fondamentale è di recarsi in auto o affittarla sul posto. Ad ogni modo in loco ci si può spostare anche in taxi, opzione scelta per andare in discoteca... Un taxi 9 posti, estremamente economico con l'autista, un simpatico anziano siracusano, che è rimasto con noi in discoteca fino a quando abbiamo deciso di smammare! Anche da questa serata è emerso il contrasto tra slancio turistico e mancanza di esperienza nel settore. La struttura era grande, bellissima e nuova. Purtroppo la poca gente e il target over-30 ci hanno fatto capire perchè costasse così poco l'ingresso (soli 5 euro, roba che neanche il cocktail...). Tuttavia noi ci siamo divertiti cmq tra trashate anni '90 e '09 (popopopokerface!)... Come sempre l'importante è con chi, non dove. E il gruppo di viaggio rappresentava proprio l'incognita maggiore. Degli 8 che eravamo, solo 2 erano stati miei compagneros collaudati e qualche dinamica non rodata poteva far presagire il peggio... Tuttavia alla fine è prevalso il buon senso e la voglia di stare assieme senza far veleno benchè ci siano stati 2-3 momenti in cui si rischiava la rissa (ma quello credo sia comune a qualsiasi gruppo in vacanza :P). Cio' che è mancato è stato forse quel pizzico di spensieratezza, cameratisimo e spirito di avventura che per questioni ovvie solo una vacanza all-boys può darti... In compenso il pepe che ti danno le ragazze, i loro turni al bagno e lo spetteguless rende tutto più esplosivo! :P

Concludo rendendo omaggio ai tormentoni di quella settimana: dalla Disturbia alle Furie, AhAh il Kaaatzung, il ragazzo dalle tre tinte, l'amichevole sosia belga di Margherita Buy, il castello Menias invece di Maniace, Sicilia terra dell'Abbundanza, "Ebbasta" e la lite immaginata da Raf alle 4 di notte, Il Grottino e per finire.... la suprema camera affrescata dei Patriezi. Quanto mi mancherà :)

19.8.09

Un regalo alle 4



Proprio nel post di benvenuto a questo blog dicevo di avere una visione diversa dell'amicizia rispetto a quella di qualche anno fa. Ad un'idea pura incondizionata di questo rapporto, si stava sostituendo l'idea che come qualsiasi altra relazione sociale, anche l'amicizia a volte dovesse piegarsi a convenzioni o compromessi. Un cinismo sempre più dilagante insomma.
Ma come si fa a restare di questa idea quando facendo le 4 di notte raccontandosi, un amico regala le sue lacrime preziose perchè gioisce della tua felicità? Ti senti fortunato. Augureresti a chiunque un amico così. E ti senti leggero, inconsistente, gonfio di felicità.

Io voglio bene al mio amico Gianni :)

18.8.09

Un nuovo costume


Ed eccomi qui dopo neanche due giorni ad inauguare un nuovo blog. Come molti dei blogger una volta più attivi di live space, anche io dopo mille ripensamenti ho deciso di chiudere il mio vecchio spazio... Un posto, il mio "dentro lo stupido costume da uomo", che ha accompagnato quasi quattro cruciali anni della mia vita. Una fase determinante di essa, esaurita la quale quello spazio non aveva molto più da dire. O meglio, da dire avrei ancora tanto... ma il livello medio di utenza su live space attuale mi aveva anche tolto lo stimolo di "regalarmi", sia in ambito emotivo-personale che in quello degli interessi più disparati. Infine troppi modi di essere sul mio vecchio blog, troppe frasi, foto e spazi legati ad una visione ancora adolescenziale dei rapporti, soprattutto delle amicizie, che attualmente non mi appartiene. Non da ultimo credo di star attraversando una fase più ermetica, che mi spinge a tenere dentro le emozioni senza l'istinto compulsivo di doverle per forza imprimere sullo schermo... preferisco ad esso conversare con me stesso o con le persone a cui sono direttamente rivolte.
Tuttavia conoscendomi, so quanto repentinamente le mie idee siano soggette a cambiamenti e mi sono attivato nel creare un nuovo spazio. Senza nessuna urgenza di scrivere, senza nessun bisogno impellente.... ma il fatto stesso di sapere di averlo, mi rassicura. Forse che ormai non riusciamo a vivere senza una controparte virtuale di vita? L'assiduità con la quale mi dedicherò a questo nuovo costume darà la risposta col tempo.
Quindi attualmente mi limito a dare il benvenuto a quanti dei vecchi o nuovi amici continueranno a seguire le mie elucubrazioni e i voli pindarici tra post della serie "facciamoci una pera" e post degni del miglior amante di cultura trash-pop. Beh ora sto dicendo già troppe cazzate... Stay Tuned!
 
Copyright 2009 Uno stupido costume da uomo. Powered by Blogger Blogger Templates create by Deluxe Templates. WP by Masterplan