4.1.10

La Principessa e Il Ranocchio


Passata la rivoluzione che le feste comportano nelle abitudini quotidiane, ieri finalmente sono andato a vedere "La Principessa e Il Ranocchio"!

Mi sono sempre chiesto come avrebbero trasposto una fiaba così nota, scarna e semplice e la risposta è una destrutturazione della stessa per poi ricontestualizzarla in una New Orleans probabilmente di inizio secolo. Protagonista è Tiara, ragazzina di colore il cui sogno è quello di poter acquistare un vecchio zuccherificio e farne un lussuoso ristorante onorando così le volontà di suo padre. Finchè un principe diseredato, squattrinato, sciupafemmine e bighellone non le incasinerà la vita presentandosi sotto forma di un ranocchio e chiedendo il famoso bacio.... Peccato che lei non sia una ancora una Principessa :). Il film incalza poi con l'ormai nota formula disneyana musical, buoni sentimenti, personaggi machiettistici e mascotte animali (la più bella è la lucciola Ray) con l'immancabile morale: per realizzare un sogno non basta sperare, ma bisogna lavorare... e sodo! Proprio questo aspetto caratterizza fortemente la nuova eroina femminile, una vera Obama-girl, e la rende estremamente moderna rispetto alle varie Biancaneve, Cernerentola, Aurora che aspettavano l'intervento maschile per salvarle, ma anche rispetto ad Ariel, Belle, Jasmine ecc.. le quali facevano dell'emancipazione femminile esclusivamente la possibilità di sceglier da se marito e luogo in cui vivere. Tiara invece è proprio una principessa coi pantaloni... Le sue velleità non sono matrimonio, balli e corone, ma un progetto di vita serio da realizzare con il lavoro quotidiano e nel quale l'uomo è il compagno, l'altra spalla, il giusto completamento ma non il risolutore o l'obiettivo finale dello stesso!

L'aspettativa per questo nuovo classico Disney era altissima quindi per diversi motivi... Il ritorno al 2D senza l'uso della CG, l'occasione di riportare in auge il filone della fiaba classica e di rimettere le basi per una strada forte ed alternativa alla divisione Pixar!


Mi sembra di rivedere lo stesso momento storico della Disney quando ad inizio anni '90 ricostruì un impero dopo i flop degli anni '80 con la meravigliosa excalation da "La Sirenetta" a "Il Gobbo di Notre Dame". E non a caso le menti scelte per trasporre questa nuova fiaba sono le stesse di Ariel e Aladdin... Questo si nota tutto e forse è insieme il pregio e il difetto più grosso del film. Pregio perchè riesce a riportarci alle stesse atmosfere di quei classici colorati e spensierati di inizio anni '90, difetto perchè manca troppo di innovazione: parte del plot, il ruolo della musica, i personaggi comprimari ricordano troppo La Sirenetta così come vedendo il cattivo di turno è impossibile non pensare a Jafar e al suo legame con la magia nera.
Dal punto di vista stilistico direi che è niente più niente meno quel che ci si aspettava, forse in alcuni casi il tratto è troppo semplicistico considerando sempre i predecessori... Il meglio è come sempre nei paesaggi, nei fondali (le splendide scene nella laguna hanno riportato in sala la vera magia Disney).

Tutto sommato è un ritorno con stile alla tradizione Disney, inferiore ai classici storici, ma sicuramente superiore a quasi se non tutte le produzioni Disney (non Pixar) del decennio appena passato... Obiettivi raggiunti quindi in parte, se a parlare è un tardo adolescente troppo affezionato ai suoi miti di infanzia come me. Ma vedendo gli occhi completamente rapiti e gioiosi di quella bambina che mi stava a fianco, direi che gli obiettivi sono superati in pieno. Non dimentichiamoci che è un film pensato soprattutto per loro :)

3 commenti:

pasquii ha detto...

Ciao fra..
I tempi di Aladin e di Ariel sono tornati: finalmente. e questa è già una novità grossa grossa!!Mi ero stufato di questo 3-D...

Interessanti anche le tue impressioni su sherlock holmes.. Concordo!!!
A presto.
Pasqui

Anonimo ha detto...

Eheh pare di si, vedremo che ci aspetta con Raperonzolo...anche se è in 3D dalle prime immagini sembra davvero ben fatto!
Ti è piaciuto La Principessa e Il Ranocchio?

pasquii ha detto...

Una bella favola.. ;) con una colonna sonora davvero emozionante... tutti abbiamo una Evangelina!!

ciaoo

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